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Villa della Regina 085 | Anticamera verso Levante. Nel Settecento la Anticamera ospitava alle pareti oltre 40 ritratti di personaggi di Casa Savoia e di reali europei disposti su liste di taffetas cremisi. Al progetto juvarriano risaliva la decorazione (quasi totalmente rifatta dopo i bombardamenti da C.F. Chiapasco) in stucco e motivi dipinti "a grotteschi" ed ornata e cartelle angolari che ospitava al centro la tela con La visita della Regina di Saba a Salomone, nell'Ottocento fu trasferita al Palazzo del Quirinale. Come sala da pranzo fu decorata in periodo napoleonico da Giovanni Battista Pozzo (1811) con "figures, animaux, fleurs, et autres ornemens sur le gout de Raphael". Vi sono collocati divano e sedie realizzati per la Villa da Francesco Bolgié (1812) e una delle sei carte da sovraporta a fiori e uccelli collocate (cinque rubate nel 1979) dell'atelier di Francesco Rebaudengo. Dal 1868, l'istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani, la utilizzò come Sala di ricreazione, poi Biblioteca e anticamera all'Appartamento della Direttrice.

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Villa della Regina_085.JPG - Anticamera verso Levante. Nel Settecento la Anticamera ospitava alle pareti oltre 40 ritratti di personaggi di Casa Savoia e di reali europei disposti su liste di taffetas cremisi. Al progetto juvarriano risaliva la decorazione (quasi totalmente rifatta dopo i bombardamenti da C.F. Chiapasco) in stucco e motivi dipinti "a grotteschi" ed ornata e cartelle angolari che ospitava al centro la tela con La visita della Regina di Saba a Salomone, nell'Ottocento fu trasferita al Palazzo del Quirinale. Come sala da pranzo fu decorata in periodo napoleonico da Giovanni Battista Pozzo (1811) con "figures, animaux, fleurs, et autres ornemens sur le gout de Raphael". Vi sono collocati divano e sedie realizzati per la Villa da Francesco Bolgié (1812) e una delle sei carte da sovraporta a fiori e uccelli collocate (cinque rubate nel 1979) dell'atelier di Francesco Rebaudengo. Dal 1868, l'istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani, la utilizzò come Sala di ricreazione, poi Biblioteca e anticamera all'Appartamento della Direttrice.

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